mercoledì 5 agosto 2015

Aeroporto di Brescia-Montichiari:decolla o non decolla?

Credo sia giusto spendere delle parole per la situazione dell'aeroporto di Brescia che a mio avviso si può definire imbarazzante. Partiamo dal principio.
Forse non tutti sanno che l'aeroporto viene costruito più di un secolo fa, per l'esattezza nel 1909 e aperto al traffico aereo nel 1915 come base per gli aerostati.

Dopo molti anni nelle mani dell'aviazione militare insieme al vicinissimo aeroporto (tuttora militare) di Ghedi, il "Gabriele D'annunzio"diventa definitivamente dedicato al traffico civile il 16 Marzo 1999.
Nel primo periodo l'aeroporto bresciano si fa carico di tutto il traffico passeggeri dell'aeroporto Villafranca di Verona per permettere un radicale restauro dell'aeroporto veronese.

Il traffico di Verona trasferitosi a Brescia sembrava essere un ottimo trampolino di lancio per lo scalo Bresciano considerando anche diversi fattori favorevoli ad un ottimo sviluppo, tra i più importanti si possono evidenziare:

La lunghezza della pista

L'aeroporto infatti ha una pista lunga 2990 metri, quasi tre chilometri che permettono il decollo e l'atterraggio di aerei di grosse dimensioni come ad esempio il boeing 747 (Bergamo-Orio al Serio 2874 metri).


La lontananza dai centri abitati

Il Gabriele D'annunzio si trova nel comune di Montichiari e al confine con il comune di Castenedolo.
La zona limitrofa è circondata di campi, fattore che permetterebbe uno sviluppo molto ampio se ben congegnato con caratteristiche anche superiori al ben più famoso aeroporto di Milano Malpensa considerando il non poco rilevante problema dello sconfinamento in territorio svizzero delle rotte degli aerei che decollano dallo stesso.


Una seconda pista già "pronta"

A pochissima distanza è presente la pista dell'aeroporto militare di Ghedi che può assolutamente essere presa in considerazione come secondo terminal in un vero progetto di rilancio di un aeroporto con un potenziale smisurato.
Nell'immagine sottostante si può vedere, contornata con una linea bianca, l'area di sviluppo che può avere l'aeroporto di Brescia (si consideri che è molto simile all'area di sviluppo di aeroporti del calibro del Kennedy di New York, del CdG di Parigi e Heathrow di Londra).


Ma cosa è successo una volta che Verona è tornata alla normalità?
Succede che l'aeroporto di Brescia non decolla realmente e si limita ad avere pochi aerei di linea, un offerta troppo scarsa rispetto alla domanda e i migliaia di potenziali passeggeri optano per altri scali come Orio al Serio, Linate, Malpensa e Verona appunto, nonostante tutto ciò comporti molte difficoltà, spese e ore ed ore di viaggio.

A tutti gli effetti il 29 novembre 2010 decolla l'ultimo aereo di linea della Ryanair con destinazione Londra.Da quel momento in poi si è sentito parlare di soluzioni diametralmente opposte, partendo da quella di chiudere definitivamente lo scalo a pseudo accordi che ne annunciavano il rilancio.
Si pensi anche che si è creata una rete stradale ed autostradale che serve l'aeroporto monteclarense in modo a mio avviso eccezionale e che le Ferrovie dello Stato hanno progettato una stazione ferroviaria  della linea dell'alta velocità (come si può vedere nella stessa immagine appena postata).

Da circa un anno si parla di un ritorno di Ryanair e ad aprile 2015 tecnici della compagnia irlandese hanno provveduto a sopralluoghi dell'aeroporto si attende un annuncio (arriverà?) per il prossimo autunno/inverno delle rotte.

La situazione attuale
Attualmente l'aeroporto ha sviluppato un ottimo servizio cargo, tutti giorni atterrano e decollano aerei di Alitalia e Poste Italiane con 18 movimenti giornalieri oltre ad alcuni voli charter ma nulla di più.



Considerazioni personali
Io personalmente credo che l'aeroporto di Brescia-Montichiari abbia il potenziale e le carte in regola per diventare uno scalo di tutto rispetto dando finalmente al Nord Italia un hub al pari di grandi aeroporti internazionali trovandosi in una zona evidentemente strategica a questo scopo.
La mia sensazione è che ci siano troppi interessi di altri che non vogliono che Montichiari decolli.
La gestione dell'aeroporto è affidata alla società "aeroporti del Garda" che ne detiene l'85% la restante quota societaria è equamente divisa tra Provincia di Brescia e la camera di commercio di Brescia.
Detto questo vedo molto difficile che Verona dia possibilità di rilancio a Brescia togliendo passeggeri al Villafranca, tantomeno vedo un accordo con Bergamo (tra l'altro appena saltato) che essendo il terzo hub europeo di Ryanair a fatto un vero e proprio terno al lotto.
Io sono però "il viaggiatore utopista" e voglio continuare a credere che l'aeroporto di Brescia-Montichiari decolli come credo sia giusto...





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